Casa ECS, con annesso laboratorio per artista, è una residenza costruita nel comune di Scicli in una porzione di territorio ad elevato interesse paesistico-ambientale, a distanza di pochi chilometri dalla costa.
In quest’area, il terreno segue il suo declivio naturale verso il mare: una sequenza di terrazzamenti, contenuti da muri a secco e coltivati ad ulivi e carrubi, sfuma all’orizzonte.
Il progetto si pone l’obiettivo di conseguire un innesto calibrato ed essenziale nel paesaggio che diviene protagonista assoluto dell’intervento.
L’obiettivo è quello di rispettare il genius loci che in esso dimora, valorizzando la vegetazione mediterranea e creando un giardino naturale dove, attraverso l’utilizzo delle specie autoctone, aumenti il potenziale di biodiversità faunistica del sito facendone un contenitore ecologico.
L’idea-guida del progetto verte sulla costruzione di un muro di contenimento, rivestito in pietra, come elemento di un ulteriore terrazzamento, che si accorda ad un salto di quota del terreno per permettere l’innesto della struttura nell’ambiente, perseguendo la linea di un’addizione coerente al piano di campagna e alla storicità del paesaggio a coltivi.
Tale muro contiene le scale che raccordano i due livelli del terreno e diviene l’unico prospetto della residenza che, per effetto anche della copertura a tetto-giardino, si integra nel contesto.
La stessa logica d’attenzione alla sedimentazione storica nel paesaggio governa la scelta di ricavare due cortili sul lato nord che nascono per sottrazione di una porzione del terreno.
In pianta, gli spazi della casa si organizzano assumendo la regolarità geometrica e l’equivalenza delle prospettive d’affaccio quali principi direttori: il living e il laboratorio si affacciano sui cortili a nord e verso il mare a sud.
Questa scelta progettuale dà la percezione che il paesaggio attraversi lo spazio interno della casa.
Costruire sostenibile
L’edificio misura un basso impatto ambientale non soltanto da un punto di vista compositivo ma anche per quanto riguarda le prestazioni energetiche.
I cortili sono al riparo dai venti e, durante il periodo estivo, fungono da camino generando una continua ventilazione naturale che determina il raffrescamento della casa.
La pensilina generata dallo sbalzo del tetto garantisce, durante il periodo estivo, un giusto grado di ombreggiamento. In inverno i raggi solari raggiungono invece le ampie vetrate e riscaldano la casa.
Il tetto giardino oltre a migliorare la capacità di isolamento termico favorisce la stabilizzazione e il mantenimento della temperatura interna.
Tutte le superfici interne ed esterne sono state rasate con una tonachina tradizionale a base di calce miscelata con terre del luogo che ne attribuiscono la relativa cromia. Il risultato sono ambienti domestici confortevoli, ben ventilati e dove si respira una buona qualità dell’aria.
Grazie alle suddette scelte relative all’orientamento, all’utilizzo di materiali tradizionali e di nuove tecnologie che ambiscono ad un’architettura bioclimatica e sostenibile, l’edificio è stato certificato NZEB (Near Zero Energy Building).