House in Tel Aviv è il restyling di una villa costruita negli anni ‘90 in un quartiere residenziale della città israeliana.
Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con lo studio locale Henkin Shavit per una famiglia composta da una coppia e dai loro cinque figli.
Lo scopo del progetto è stato quello di coniugare la scelta di materiali tradizionali con un approccio minimalista adatto allo stile di vita contemporaneo della famiglia.
Dal punto di vista della distribuzione degli spazi il progetto si articola attorno alla trasformazione del giardino della casa che, specialmente in una città satura come Tel Aviv, diviene elemento di particolare esclusività.
Essendo la residenza sopraelevata rispetto al piano stradale, il sistema di risalita è stato riadattato allo scopo di portare il giardino a livello con la casa e creare quindi continuità tra gli ambienti interni e gli spazi esterni, garantendo un utilizzo maggiore dello spazio esterno che diviene un prolungamento della casa stessa.
Un percorso conduce dall’accesso al lotto al giardino principale attraversando aree verdi caratterizzate da piante e cespugli appartenenti alla macchia mediterranea e una zona relax dotata di sedute in legno raccolte attorno ad un braciere.
Il giardino, in continuità con gli ambienti interni, comprende un’area living esterna e relativa zona pranzo ombreggiata grazie ad un pergolato in legno che scherma le ampie vetrate e garantisce un maggiore comfort climatico.
Il progetto degli interni si articola attorno ad un iper-arredo disegnato su misura posto tra il soggiorno e la cucina che ingabbia la scala e contiene gli impianti tecnologici funzionali.
I mobili e i complementi di arredo sono stati selezionati tra i più rinomati brand internazionali.
